Ecco cosa penso di fare, i miei progetti per il 2023
Ecco cosa penso di fare nei miei progetti per il 2023.
Come ho detto, ho deciso di sdoppiarmi in due. In qualità di Antonio de Bordi mi occuperò delle passioni e avvierò un percorso dedicato alla filosofia e alle scritture. Il mio blo ha il titolo “Nella polvere. Esercizi di caduta libera” link alla pagina about
Anedo, invece, si occuperà di sviluppare un’associazione chiamata “Punto d’incontro” con lo scopo di costruire luoghi e momenti di confronto “politico” (in senso lato). È arrivato il momento di riprendere confidenza con la cultura politica. Per farlo, bisognerà imparare ciò che tutti noi abbiamo dimenticato in questi decenni: la capacità di dialogare, confrontarsi e avere spirito critico. I temi che toccheranno maggiormente la nostra vita personale e sociale nei prossimi anni e che saranno trattati in “Punto d’incontro” sono questi: ambiente, lavoro, politica, nuove tecnologie, cultura, educazione, formazione e la visione di un mondo a cui aspirare.
Non ho fretta, non devo fare rivoluzioni, non devo risolvere nulla che non sia alla mia portata, non devo fare “massa critica”, non devo educare la massa (casomai devo educarmi educandoci).
Non ho bisogno di fare guerra a nessuno, non ho bisogno di distruggere altri percorsi né di rubare pecorelle smarrite alla concorrenza. Non vedo gli altri come altri e soprattutto non soffro la solitudine.
Non ho nessuna ansia da prestazione, mi difenderò dalle critiche non costruttive togliendo loro spazio e tempo, accetterò invece coloro che non la pensano come me ma che sono in viaggio anche loro (spero di avere la capacità per riconoscerli).
Cerco un confronto, non voglio suonarmela e cantarmela da solo, ma il percorso ha un approccio molto preciso, che chiarirò via via. Naturalmente, saranno benvenuti i compagni di viaggio.
Gli argomenti sono la filosofia e le scritture e, per favorire un confronto, ho scelto di avviare un laboratorio, appunto di filosofia e scritture. Sarà necessario – non lo farò ora – chiarire i termini “laboratorio”, “filosofia” e “scrittura”. Sono tutti da chiarire perché il significato che io attribuisco a questi termini non è così scontato e non fanno parte del modo in cui il senso comune li intende.